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A Pagani la Ternana che non ti aspetti!

Con una prova maiuscola di squadra la compagine rossoverde vìola per la prima volta nella sua storia il campo della Paganese. Prima della chiusura del calciomercato di lunedì Lucarelli, che oggi festeggia il suo compleanno, si aspetta il regalo da Luca Leone.

Prima vittoria in campionato per le fere, ma soprattutto una buona prestazione a livello di singoli e di squadra.
Una prestazione, quella di Pagani, che allontana le critiche rivolte alla squadra e al tecnico dopo il pari interno con la Viterbese in quell’acquitrino in cui la compagine di Lucarelli è stata oltremodo penalizzata visto che doveva attaccare per vincere.
È il bello, ma anche il lato più brutto del calcio ovvero quello di giudicare la prestazione di una squadra a seconda del risultato del campo. Non importa, poi, se ci sono fattori che possono incidere positivamente o negativamente sul risultato.
Sette giorni dopo, quelle critiche del pomeriggio di un sabato di fine settembre si sono trasformate in congratulazioni, in complimenti sperticati per i singoli e per il gioco di squadra espresso al Marcello Torre di Pagani.

Complimenti meritatissimi quelli odierni, ma riteniamo di contro che fossero eccessive, ingrate tutte quelle critiche avanzate a tutto e a tutti coloro che fanno parte della Ternana nel dopo partita con la Viterbese. Ed allora analizziamo la prestazione di Pagani nobilitata dai tre gol del primo tempo partendo dal presupposto che la squadra non è ancora completa e che prima della chiusura di lunedì del calciomercato dovrebbero arrivare un terzino, più destro che sinistro, un centrale difensivo e un centrocampista oltre al giovane Adopo del Torino.
Dal Marcello Torre sono emersi elementi positivi, come, ad esempio, la grinta, la prestazione che ognuno ha messo al servizio della squadra mettendo al bando, salvo rare eccezioni, la tendenza ad esaltare il proprio individualismo e la buona gestione del vantaggio.

Segnali tutti positivi di un gruppo che sta seguendo i desiderata del tecnico come positive sono le prestazioni dei singoli con qualcuno di molto sopra la sufficienza. Damian, ad esempio, fino a qualche giorno fa era dato in partenza ma con la prestazione di Pagani potrebbe essersi guadagnato la permanenza a Terni. Sono emersi, poi, altri segnali positivi come quelli su Diakitè, insuperabile nel gioco aereo, e su Kontek che anche in terra campana ha mostrato di avere piedi buoni, visione di gioco e precisione di giocata. Insomma, più che un difensore centrale ci sembra un buon centrocampista che ha anche il “vizio” di inserirsi e di tirare a rete. Una volta tanto sarebbe opportuno riconoscere i meriti di chi l’ha scovato ed è riuscito a portarlo a Terni con una operazione non certo facile.

I segnali positivi vengono anche da un rigenerato Furlan, da un Mammarella attento anche se non ancora in piena efficienza fisica e da un Vantaggiato sorprendente che, al di là del gol, ha mostrato voglia di sacrificarsi e come con il suo allargarsi sulla fascia destra consenta le incursioni dei centrocampisti e degli esterni. E, poi, c’è lui, Cesar Falletti, che si era congedato da Terni e dai ternani con il gol di Ascoli che significò salvezza e che è ritornato a provare l’emozione del gol in rossoverde dopo 1231 giorni. La rete del 3-0 gli avrà sicuramente restituito sicurezza nei propri mezzi, lo aiuterà a raggiungere la forma migliore e lo avrà rassicurato sulla giustezza della scelta fatta che lo porterà in breve tempo ad essere il beniamino dei tifosi rossoverdi che già lo adorano.
Certo, con il successo di Pagani Lucarelli non ha risolto tutti i problemi esistenti, ma lo aiuterà a raggiungere quegli equilibri di squadra necessari, indispensabili per un campionato di vertice.
Attenzione, però, non vorremmo che il largo successo contro i campani inducesse Leone, o chi per lui, a non intervenire sul mercato, o intervenire parzialmente perché sarebbe un errore imperdonabile. La rosa va completata adeguatamente in quei ruoli in cui è carente per tentare di lottare ad armi pari con le altre pretendenti alla vittoria finale.

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Gianfranco
Gianfranco
3 anni fa

Assolutamente d’accordo con la lettura di Ivano Mari in tutte le sue componenti! Soprattutto quando a fine articolo parla di dover continuare a sondare il mercato cercando di trovare la giusta quadra alla squadra.

C’è necessario bisogno di trovare i giusti rinforzi dove il roster ha carenze (Due terzini un difensore centrale e un medianaccio vecchio stampo)

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