Il tecnico dei pugliesi: “Avrei voluto vincere per la città. Stasera è finito un sogno, ma spero che l’appuntamento con la storia sia solo rimandato”.
C’è amarezza, insieme a tanta delusione, nelle parole di mister Giuseppe Scienza, tecnico del Monopoli, dopo la sconfitta contro la Ternana che sancisce per la sua squadra l’eliminazione dai playoff. “Usciamo a testa alta – dice – visto che siamo comunque riusciti ad arrivare terzi in un girone difficile. Speriamo di aver solo rimandato, per questa città, un appuntamento con la storia“.
L’AMAREZZA. Così l’allenatore del Monopoli commenta la serata, con l’eliminazione dai playoff ad opera della Ternana. “Spiace molto. Prima di tutto per il nostro presidente, perché avrebbe meritato lui in primis una qualificazione. Avrei voluto vincere e andare in città con la squadra ad abbracciare i nostri tifosi, che ci sono stati vicini sempre. Avrei tanto voluto passare il turno per questa città meravigliosa. Purtroppo, non riusciamo a fare nemmeno quest’anno il bagno con la folla. Ok. Si ricomincerà l’anno prossimo. Stasera, però, si è fermato un sogno. Ho visto i ragazzi in lacrime“. Ha da ridire sul gol preso, quello che poi è stato decisivo: “Prendere un gol così, non va bene. Con palla che ha picchiato sopra alla tibia di Donnarumma e si è fermata lì“. Recriminazioni per qualche episodio dubbio. “C’erano gli estremi per un rigore su Carriero che mi sembrava evidente. Poi, dopo il gol, la partita si è spezzettata tantissimo. Loro hanno giostrato su delle manfrine e l’arbitro glielo ha permesso“. C’è stato anche l’aspetto della condizione, visto che il Monopoli tornava a giocare una partita ufficiale dopo quattro mesi. “Sapevo anche che dopo quattro mesi sarebbe stato difficile riprendere subito certi meccanismi, ma stasera il nostro portiere non ha fatto un intevento e l’episodio decisivo è arrivato solo da un calcio di punizione. L’assenza di Jefferson? Probabilmente, ci ha pesato. La sua prestanza, la sua fisicità e la sua qualità, ci sarebbero servite molto. Ma se la fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo“.
IL FUTURO. Giuseppe Scienza ancora allenatore del Monopoli anche nella prossima stagione? A chi gli fa questa domanda, il tecnico risponde così: “Non ci sono problemi, credo. A meno che, non succeda qualcosa di clamoroso. Non ho santi in Paradiso e il mio santo lo ho qui a Monopoli. Qui c’è una società che ha costruito una squadra all’altezza della situazione. Ringrazio anche i miei collaboratoi il mio staff, il direttore generale, il segretario, poi tutti coloro che hanno svolto un lavoro straordinario e che mi hanno supportato sempre su tutto“.
