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Ternana, Bandecchi e la clinica: “Io non ricatto nessuno, se l’idea non piace non si fa”

Il presidente interviene su Radio Galileo: “Ho l’idea pronta, aspetto autorizzazioni dalla Regione, ma non voglio creare difficoltà a nessuno”.

Nessun ricatto, ma solo un’idea per il territorio, disponibilità a parlare con le istituzioni ma sono loro a questo punto che devono dire cosa vogliono, interlocuzione con la Regione perché ad essa competono le autorizzazioni sanitarie, clinica orientata più verso l’area di Ternanello che quella dello stadio, niente dualismo con l’ospedale e con la sanità pubblica, nessun addio alla Ternana nel caso in cui la nuova stuttura non si potesse fare. Sono alcuni punti cardine messi dal presidente della Ternana Stefano Bandecchi, intervenendo telefonicamente su Radio Galileo. Interloquendo con Lorenzo Pulcioni, il numero uno rossoverde ha avuto modo di chiarire alcuni aspetti legati alla sua proposta di realizzare una clinica in cambio della ristrutturazione dello stadio Liberati.

UN CASO CHE NON ESISTE. Il presidente, innanzitutto, cerca di mettere a tacere ogni dubbio, dicendo la sua su tante polemiche legate alla sua idea e alle sue presunte intenzioni ricattatorie. “E’ nato un caso sul niente. Qualcuno ha parlato di ricatti. Io non ho ricattato nessuno. Bandecchi Stefano, non è un ricattatore. Quel termine, mi fa proprio schifo. Io non  ho bisogno di costruire necessariamente uno stadio, così come la clinica la costruirei in qualunque altra parte del mondo. Io mi sono messo in  testa di avere, tra mie attività, anche una clinica. Quindi, o me ne compro una che sta da qualche parte, o me la costruisco. Se la andassi a prendere già fatta, spenderei pure di meno e guadagnerei di più“. Nega anche il rischio che una sua clinica possa essere un doppione dell’ospeale e della sanità pubblica. “Leggo cose tipo ‘l’Ospedale, le eccellenze…’ io queste cose non le capisco. La clinica è sotto la Regione. Per me potrà essere una struttura di supporto all’ospedale che già c’è. Se poi è fuori strategia, o dà fastidio, non si fa nulla. Io non ho mai detto che abbadono la Ternana. Vorrà dire che si continuerà a giocare nello stesso stadio“.

IL PROGETTO. Dunque, non un ricatto ma un’idea per fare impresa e per dotare il territorio ternano di una struttura nuova, semplicemente usufruendo di ciò che prevede la legge sugli stadi. “Io non devo vergognarmi a costruire uno stadio in cambio di una clinica. Anche perché nessuno mi dà i soldi per farla. Spendo soldi io, per costruirla, arredarla e creare posti di lavoro. Io, in cambio, non ho chiesto nemmeno un centesimo. Sono pronto a presentare il progetto. E a presentare un progetto, non ci vuole niente. A chi mi dice di non avere ancora progetti, dico che io ho un’idea, che è quella di costruire una cinica. Poi se la politica locale sa che la cosa serve, allora presentiamo il progetto. Se alla politica locale non interessa, allora grazie a tutti lo stesso“.

COMUNE E REGIONE. Precisa e ribadisce i buoni rapporti con il Comune di Terni e ricorda cosa è emerso da colloqui avuti con il sindaco Leonardo Latini.Il sindaco e gli assessori sono stati chiari nel dirmi che le competenze in materia sanitaria sono in mano alla Regione. Risposi al sindaco che avrei atteso una esplorazione da parte sua e che dopo avrei presentato la domanda, perché non  voglio creare difficoltà o confusione“. Frecciata, poi, alla richiesta del vicepresidente della seconda commissione consiliare Francesco Filipponi di convocare lo stesso Bandecchi per riferire. “So che qualcuno mi invita a venire in Comue e a parlare. Io vengo pure, ma sinceramente, non so di cosa si dovrebbe parlare“.

LUOGHI E TEMPI. Riguardo alla clinica che vorrebbe costruire, Bandecchi ribadisce a Radio Galileo quanto già detto al Corriere dell’Umbria, aggiungendo però il punto dove lui preferirebbe ubicarla. “Ho dato mandato a dei professonisti, per avanzare una domanda ufficiale, in cui si dice che se c’è bisogno di uno stadio nuovo io sono disponbile a costuirlo e, nel frattempo, se posso, sono pronto ad aprire attività collaterali. La clinica? Più che vicino allo stadio, la vedrei meglio accanto al terreno di Ternanello. Altrimenti, la domenica ci sarebbe troppo casino“. Con quali tempi? Bandecchi parla di quattro anni. “Quando mi daranno l’ok, da allora, in 4 anni, costruirò lo stadio e la clinica. Ma non voglio fare pressioni alla politica, tanto meno voglio fare ricatti. Io non ho bisogno di una crocetta su una scheda. E mi scuso con tutti i politici. Però se vogliamo parlare seriamente, parliamo seriamente. Se poi vogliamo andare a finire sui giornali, allora ognuno di noi si mette a dire minch… per fare a chi è più forte“.

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