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Ternana, ripartenza in sicurezza. La Figc minaccia: “Escluso chi viola il protocollo”

Il gruppo rossoverde si è ritrovato insieme dopo tre mesi agli ordini di Gallo e del suo staff. Controlli rigidi e porte chiuse. E la Federcalcio intende usare la mano pesante con chi sgarra

Distanziamento, guanti, mascherine, sanificazione, corridoi separati, niente doccia. Una litania alla quale la Ternana si sta già abituando e che nel giorno della ripresa degli allenamenti di squadra, con doppia seduta, la prima dopo tanto tempo, diventa fondamentale mandare a memoria.

La società rossoverde, per stessa ammissione del presidente Bandecchi, è stata fra le prime ad adottare il protocollo di sicurezza ed anzi, anche prima che gli allenamenti fossero stoppati, nelle sedute seguenti al match di Avellino, i rossoverdi avevano già cominciato a lavorare in questo senso. La novità semmai è che in più c’è la necessità di sottoporsi anche alla misurazione della temperatura col termoscanner e al’ossigenazione del sangue e che c’è tutta una serie di fogli da compilare che l’équipe medica con a capo il dottor Michele Martella dovrà tenere rigorosamente registrata per essere eventualmente messa a disposizione.

Non solo i giocatori e lo staff tecnico, ma anche tutti coloro che in questi giorni gravitano attorno al gruppo squadra devono sottoporsi agli stessi controlli ed è per questo, per esempio, che alcune figure che tradizionalmente erano presenti agli allenamenti e che svolgevano funzioni di monitoraggio, in questo periodo non ci sono: la società rossoverde è molto attenta in questo senso, anche a preservare le categorie e le fasce di età a  maggior rischio contagio, pur in una situazione epidemiologica che in Umbria è oggettivamente migliore che altrove. Per lo stesso motivo, le sedute sono a porte chiuse anche per noi operatori dell’informazione.

CONTO ALLA ROVESCIA. Il Consiglio Federale del prossimo 8 giugno scioglierà ogni dubbio ma è chiaro che ormai alla ripresa delle partite in serie C mancano più o meno 20 giorni. La data esatta della finale di Coppa Italia fra Ternana e Juventus Under 23 (per la quale è spuntata la suggestiva sede di Cesena), sarà decisa in quella sede, ma questi giorni serviranno a tutti i club per prendere confidenza con le normative del Governo

LA MINACCIA. La Figc, infatti, in risposta alla lotta contro il Coronavirus, ha proposto di escludere dal campionato quelle squadre che non rispettino il protocollo medico. La proposta verrà presentata l’8 giugno e sarà valida per tutta la serie A, B e C (le ultime due da quando ripartiranno): “Ogni squadra che non rispetterà il severo protocollo medico dettato da noi della Figc verrà esclusa dal campionato” commentano dalla Federazione. “Il calcio sta per ripartire e vogliamo evitare che, per colpa di qualcuno, ci rimettano tutti con un nuovo stop”

Molti club di serie C si stanno adeguando, ma la situazione non è così semplice ed è per questo che potrebbero esserci sorprese nell’elenco delle squadre che prenderanno parte ai playoff, che saranno quasi certamente su base volontaria.

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