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Fere, la Figc dà l’ok al protocollo sanitario proposto dal comitato tecnico scientifico

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L’annuncio è del ministro dello sport Spadafora. Via anche alla Cassa integrazione per gli sportivi professionisti. Intanto, la serie A ha una data per ripartire

Cassa integrazione per gli sportivi, protocollo di sicurezza e ripresa del campionato. L’informativa del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora prima al Senato, poi alla Camera, ha messo sul piatto diversi argomenti ed alcuni di questi interessano anche la Ternana. Il fronte dei playoff in Lega Pro, guidato dai rossoverdi, dovrà con ogni probabilità attenersi al protocollo del comitato tecnico-scientifico, visto che non è stata accolta la richiesta della Figc di ridurre la quarantena al solo giocatore positivo:  “Qualcuno si è chiesto perché non si chiude un negozio se la cassiera è positiva mentre se accade a un calciatore si manda in quarantena tutta la squadra. Perché nel calcio non è possibile mantenere distanze, dove i calciatori devono correre e marcarsi. Cosa che non accade in supermercato”.

PROTOCOLLO “Ho ricevuto la comunicazione del presidente della Federcalcio Gravina e mi ha detto che hanno accolto le osservazioni del Cts riadattando il proprio protocollo e quindi consentendo senza altre difficoltà di poter riprendere entro il 18 maggio gli allenamenti collettivi: quarantena delle squadre in caso di nuovi positivi, responsabilità dei medici sportivi, necessità che i tamponi non vadano a discapito dei cittadini – ha aggiunto Spadafora -. Se il campionato riprenderà come tutti auspichiamo sarà grazie al fatto che ci saremmo arrivati mettendo tutto e tutti in sicurezza e non con la fretta irresponsabile o strumentale di chicchessia. Capisco che sebbene la mia delega riguardi tutto il mondo dello sport ci sia un’attenzione particolare per il calcio. Sono consapevole dell’importanza sociale del calcio, ma anche del fatto che sia una delle industrie più importanti ed è un valore aggiunto per il nostro paese”.

CASSA INTEGRAZIONE. Inoltre, annuncia una serie di misure a sostegno dello sport: ““Tra risorse ordinarie e straordinarie abbiamo a disposizione per lo sport circa un miliardo di euro. Tra le misure, una delle più importanti è il bonus per i collaboratori sportivi, ma con il decreto di oggi in Consiglio dei ministri introduciamo anche la cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti iscritti al fondo pensione sportivi professionisti, chiaramente limitandola a un tetto di compenso che riguarda soprattutto le categorie più basse. Non pensiamo ovviamente alla cig per i calciatori della Serie A”.

RIPARTENZA SERIE A. Intanto, la Lega di serie A in assemblea è arrivata a una proposta largamente condivisa: partite al via dal 13 giugno. 15 società hanno accordato questa data, mentre soltanto 5 club hanno preferito indicare il 20 giugno (si tratta di Napoli, Torino, Sassuolo, Udinese, Sampdoria).

L’assemblea ha dato anche indicazioni su come dovrebbe procedere il campionato di Serie A: si scenderà in campo almeno ogni 3 giorni, per terminare così tutte le partite rimaste da giocare entro il 2 agosto. Inoltre, saranno previste pause soltanto per la Coppa Italia, i cui match mancanti potrebbero essere previsti per l’1 e il 22 luglio.

Le competizioni europee, quindi, potrebbero riprendere dopo la fine del campionato, fissato dalla Lega per inizio agosto. Ora, la proposta passa al Governo, il quale è chiamato a dare conferma o bocciare l’idea di riprendere a giocare il 13 giugno.

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