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Ternana, tifosi a tu per tu con Bandecchi

Diretta organizzata dal Centro Coordinamento Clubs su Facebook con il presidente. Dal racconto della sua vita alle anticipazioni sul museo rossoverde.

Il primo contatto video via social con i tifosi della Ternana. In un periodo in cui il calcio è fermo per l’emergenza da coronavirus, i tifosi della Ternana trovano il modo di parlare di calcio (ma non solo) con il presidente rossoverde Stefano Bandecchi. Grazie all’idea del Centro Coordinamento Ternana Clubs, il quale ha utilizzato la propria pagina Facebook per una diretta in video con lo stesso Bandecchi (nell’immagine in evidenza, un fotogramma). A coordinare, il presidente del Centro di coordinamento Luciano Nevi, insieme a Tommaso Moroni di Ternana Marathon (cub affiliato al centro) e a Marcello Viali.

IL LIBRO E IL MUSEO. La prima mano tesa è verso Marco Barcarotti, tifoso ternano che sta lavorando per pubblicare un libro sulla storia della Ternana calcio. Bandecchi è pronto a offrirgli un aiuto: “Io ho fatto parlare il vicepresidente Paolo Tagliavento con l’editore del libro. Il libro sarà coeditato. Sarà il libro della Ternana. Mi sembra una bella idea e sarà un prodotto corposo, con dentro tanta storia della Ternana“. Poi, si penserà, possibilmente in tempi brevi, anche come organizzare il museo della Ternana, altra proposta che arriva dalla tifoseria e della quale si riparla da più di un anno.Entro breve tempo, individueremo i locali dove farlo. Vedremo se li prenderemo in affitto, o se li acquisteremo. Tagliavento ha anche questo compito. Lui mi aveva anche proposto di chiedere spazi al palazzetto dello sport che verrà realizzato. Io ho detto no per due motivi. Intanto, credo che sia importante che i locali che lo ospitino siano i nostri. E poi vorrei trovare questi locali entro una mesata, non chissà tra quanto“.

AMORE… A SECONDA VISTA. Parlando con i tifosi, Bandecchi ha spiegato il modo in cui ora sente la Ternana come qualcosa di suo. “Come un figlio a cui vuoi bene quando nasce, ma lo ami ancora di più quando poi lo vedi crescere“. Ha detto esplicitamente che della Ternana non si stancherà mai. “Non mi stanchrei mai del calcio in generale, perché è un mondo che ha tante di quelle variabili che insegna persino a gestire le aziende. Nel calcio, infatti, c’è una componente fortuna che vale in una percentuale più alta rispetto a quanto conta nelle aziende. Io non mi sono innamorato della Ternana al primo giorno. Ma poi, conoscendo l’ambiente, con il tempo ho impartao a legarmi ad essa e a sentirla mia. Per questo, come rispondevo a un giornalista di Catania, non prenderei altre società. Oggi penso solo alla Ternana. Per l’anno prossimo, mi piacerebbe mandare le parite della nostra squadra sulla tv di Radio Cusano Campus. Ne parlerò con Elevensports, che ha i diritti“.

PRESENTE E FUTURO. La stagione attuale al momento ferma per l’emergenza da coronavirus, gli auspici per la prossima, ma anche come si getteranno le basi per la Ternana del futuro. Banddecchi ha parlato anche di questi argomenti. “Il campionato, per me, sarà interrotto, ma i playoff, probabilmente, verranno fatti. Si possomo fare pur a fine agosto. Spero anche di poter giocare le due partite delle finali di Coppa Italia e di poter dire che la Ternana, con me, ha vinto un trofeo. Ricominciare il 18 maggio, sarà possobile o no? Il Governo, su qusto, ci faccia sapere qualcosa. Noi, intanto, alla prossima riunione di Lega proporremo che già dal 2020-2021 la categoria si divida in due distinte divisioni, una serie C a 22 squadre e un’altra divisione da due gironi a 20 squadre. I, visti i tempi che corrono, non so se si potrà ricominciare ancora con una serie C a 60 squadre. E se in serie B dovessero fallire delle società, si facciano i ripescaggi“. Pensando alla stagione ventura, Bandecchi è pronto a puntare, stavolta, sulla continuità. “L’anno prossimo? Se dovessimo fare ancora un campionato ricominciando da capo dalla serie C, sarebbe la prima volta che da capo non ricominceremmo, nel senso che confermeremmo quasi tutta la squadra attuale, limitandoci ad alcune rettifiche al gruppo. La squadra è fatta già all’80%. Ripartiamo da un gruppo di ragazzi che hanno dato la loro disponibilità verso la città in questo momento, che hanno accettato di andare a consegnare i pacchi alimentari. Quello che è successo, farà capire loro, quando torneremo in campo, che ci sono dei colori da rispettare. Per me, può nascere una Ternana importante, una squadra nella quale ognuno si offenderà se gli sputerano addosso, non perché avranno sputato a lui ma perché avranno sputato sulla maglia“.

DAI CD ROM ALL’UNIVERSITA’ TELEMATICA. I tifosi collegati sulla pagina del Centro Coordinamento Clubs hanno pouto ascoltare dalla vce dello stessi Bandecchi la storia della sua via e di come è diventato imprenditore. “Sono sempre stato un lavoratore. A 18 anni, avevo tanti capelli, fatti a boccoli. Mio padre, che era un uomo all’antica, il giorno del mio diciottesimo compeanno mi disse: ‘Oggi, sei maggiorenne. Vai a farti i capelli, o te ne vai’. Decisi di andarmene. Un mio amico mi portò in un impianto balneare, dove cominciai a fare il bagnino. Poi ho fatto il militare e sono sato due anni a Beirut. Al ritorno in Italia, mi sono stabilito a Roma e ho ricominciato a impostare la mia vita“. Dopo aver fatto il rappresentante, cominciò a lavorare per sé stesso. “Mi venne l’idea di andare ad acquistare computer e libri per rivenderli. Un giorno, una persona mi disse che era possibile mettere in cd rom un’enciclopedia. Insieme a questa persona, facemmo proprio un cd rom contenente un’enciclopedia. Andai dall’editore dell’enciclopedia e acquistai i diritti. Cominciammo a vendere questo materiale e, da lì, sfornammo altri prodotti, sempre su cd-rom.  Poi, andando avanti, mi spostai dall’editoria allo studio. Fondai una società che si chiamava ‘Universitaria‘, per aiutare gli studenti a preparare esami, con la quale arrivai a fatturare quasi 10 milioni di euro. All’inizio degli anni duemila, durante un meeting tra le persone che rappresentavano questa società, annunciai l’intenzione di fondare un ateneo. La legge sulle università telematiche, poi, mi ha dato una mano. Un giorno, quando andai a Roma al ministero, incontrai un uomo molto anziano al quale caddero dei fascicoli dalle mani. Lo aiutai a raccoglierli, ci conoscemmo e decidemmo di bere qualcosa insieme. Lui era stato il primo ad aver inventato la didattica per corrispondenza e mi disse che sapeva tutto del mondo universitario. Guardò il mio matrialie, mi dette dei consigli e mi presentò le persone che poi mi avrebbero aiutato a fondare l’università telematica che oggi è la Niccolò Cusano“.

BANDECCHI E TERNI. Un pensiero, da Bandecchi, a chi lo ha proposto in Comune per la cittadinanza tenana onoraria: “Vi ringrazio tutti. Non so come finirà questa cosa, che mi imbarazza un po’. Ma devo dire che siete stati squisiti già solo nel pensiero. Diventare cittadino onorario di una città, è qualcosa che resta nella storia“. Chiede una collaborazioen diretta con il Cenro coordinament e con il suo residente anceh per altre iniziative, legate a una vicinanza diretta tra lui e la tifoseria: “Ma bisogna vedere cosa potrò fare, io, per voi. Quando volevo pagare dei pullman per mandare i tifosi in trasferta, non me lo hanno fatto fare. Troveremo un sistema. La squadra, dei tifosi, ha bisogno. Infine, vorrei che la nuova associazione ‘Terni col cuore’ diventi qualcosa che esiste grazie soprattutto ai tifosi della Ternana “.

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3 anni fa

Insomma sta serie b?

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