Il presidente rossoverde lancia la sua idea per il prosieguo del campionato di Serie C. Prima la stoccata a Balata, poi l’ammissione di colpa per un errore in passato
Il futuro del calcio italiano è ancora tutto da scrivere, con la Lega Pro che intanto ha provato a lanciare un’idea su come concludere la stagione. La proposta del Consiglio direttivo ha fatto molto scalpore e il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, intervenuto in video call nel programma di Rai Sport “C Siamo” ha espresso il suo parere.
PAZZA IDEA. “Io ho due ipotesi: se non si trova un’altra soluzione mi sta bene che vadano in Serie B le prime tre classificate dei gironi e la quarta sorteggiata. Altrimenti riprendiamo il campionato il 25 agosto per fare i 2-3 mesi rimanenti e dopo 15 giorni iniziare il nuovo campionato. In ogni caso tornare in campo adesso non avrebbe alcun senso perché troppo pericoloso. A questo punto di potrebbero decretare anche le retrocessioni tramite sorteggio. Anche alcune partite di Coppa del Mondo sono state assegnate facendo testa o croce con la monetina, perciò non ci vedo nulla di scandaloso. In più sono molto sfortunato, quindi non penso di vincere io”.
VECCHIE RUGGINI. Bandecchi si toglie un sassolino (nemmeno tanto piccolo) dalla scarpa: “Ci devono essere 4 promozioni in B, io a Balata la cortesia di non far salire le 4 squadre non gliela voglio proprio fare. Per quanto mi riguarda la Lega di Serie B mi ha fatto già un torto quando non ci ha ripescato. Non finire il campionato per noi sarebbe molto più dannoso perché vincendo la Coppa Italia potremmo partecipare ai playoff come terza invece che come quinta“.
GRAVE CRISI. Il problema della C è soprattutto economico. “In Serie A ci sono molti soldi e contributi dalla Lega, la Serie B già fa fatica, si immagini noi che dovremmo spendere 400mila euro solo per andare in ritiro e finire il campionato. Sarà difficile che l’anno prossimo ci saranno 60 squadre, forse non ci saranno retrocessioni perché molte salteranno in aria per la crisi delle loro aziende”
CAPITOLO SOLIDARIETA‘. “Abbiamo fatto una serie di iniziative, dalla distribuzione di mascherine insieme in ospedale al 118, una donazione all’ospedale di Terni e anche a quelli di Bergamo e di Roma. Infine, abbiamo distribuito questi pacchi di beni di prima necessità a circa 200 famiglie, 700 persone. Adesso sta nascendo l’associazione ‘Terni con il cuore’ che ha in dotazione un milione e mezzo di euro. Se in campo abbiamo fatto un po’ ridere, fuori ci siamo comportati molto bene”
TRA PASSATO E FUTURO. Sul campionato della Ternana e gli errori del passato: “Non mi sono pentito di non aver tenuto Liverani perché al tempo non lo conoscevo e non mi occupavo di calcio. Mi dispiace con il senno di poi perché so è dimostrato un ottimo allenatore perciò ho sbagliato. Quest’anno ero convinto che avremmo fatto di più, ma il calcio è imponderabile. Fino a gennaio eravamo una squadra coesa, ma la sosta ci ha fatto male. Gallo sarà riconfermato anche per il prossimo anno, è una persona che stimo e di cui mi fido”
