Durante il consueto punto stampa alla Protezione Civile sull’andamento dei casi di Coronavirus, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità si esprime sulla opportunità di ripartenza della stagione
Nell’ormai consueto appuntamento quotidiano con la conferenza stampa che fa il punto sulla situazione dei contagi da Coronavirus, insieme al capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha parlato il professor Gianni Rezza, direttore dell’Istituto Superiore di Sanità.
Si è parlato anche della possibile ripresa del campionato, che secondo quanto emerge dalla bozza che circola relativamente alla cosiddetta fase-2 che dovrebbe cominciare dopo il 4 maggio. A precisa domanda relativamente ad un parere sulla ripresa del campionato, la risposta di Rezza è chiara:
“Il comitato tecnico scientifico non si è ancora espresso in merito, quindi la mia è una opinione personale. Il calcio è uno sport nel quale ci sono dei contatti che aumentano le possibilità di un rischio di trasmissione del Coronavirus. Ho sentito che qualcuno propone un monitoraggio più stretto con test ripetuti ogni tot giorni sui calciatori: siamo quasi a maggio e mi sembra una situazione un po’tirata. Personalmente non darei parere favorevole alla ripresa del campionato, ma la decisione su questo come è noto spetta alla politica”.
Poi sdrammatizza: “Da Romanista…direi mandiamo tutto a monte“, con riferimento al secondo posto della Lazio.
RIPRESA. Dunque una situazione che pare ancora tutta in evoluzione nonostante la volontà espressa e ribadita dal presidente Figc Gabriele Gravina di voler chiudere a tutti i costi i vari campionati. E’ chiaro comunque che ben difficilmente, nonostante le posizioni diverse dei presidenti di Lega Pro, fra i quali quello della Ternana Bandecchi, se dovesse essere presa la decisione di ripartire, questa varrà per tutti i campionati professionistici e non solo per la massima serie.