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Gravina a Bandecchi: “Ecco come vogliamo cambiare il campionato della Ternana”

Intervento sulla tv di Unicusano. “Pensiamo a un’elite. Calcio in crisi come altri settori, servono riforme e un fondo. La stagione si può ancora finire”.

Un calcio che deve ripartire con nuove risorse, le prospettive per il dopo-coronavirus e la proposta per cambiare il campionato di serie C, quello in cui milita la Ternana, con l’istituzione di un girone Elite e di uno semiprofessionistico. Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, rispondendo direttamente alle domande del presidente rossoverde Stefano Bandecchi. Gravina, infatti, è intervenuto in diretta e per via telematica nella trasmissione televisiva condotta proprio da Bandecchi, intitolata “L’imprenditore e gli altri” e in onda su Radio Cusano Italia Tv.

NON PRIMA DI GIUGNO, MA SI PUO’ FINIRE LA STAGIONE. Gravina ha intanto commentato l’orientamento del ministro dello sport Vicnenzo Spadafora, secondo il quale il mondo dello sport non potrà ricominciare gli allenamenti in maniera regolare prima della fine di aprile. “Siamo in un momento di evidente difficoltà – ha commentato Gravina – che sta cambiando i nostri modelli di vita. Il blocco fino alla fine di aprile ipotizza la ripartenza dei nostri campionati non prima della fine di maggio. E se si riuscisse a ricominciare in quel periodo, ci sarebbero i margini per completare la stagione. Stiamo parlando con la Fifa e l’Uefa per la possibilità di sforare la data di fine stagione del 30 giugno, per arrivare addirittura ad agosto. Certo, purché non si compromettano le date del campionato 2020-2021“.

SERIE C VERSO UNA SVOLTA. Ed ecco l’argomento serie C. Ha detto Gravina: “Conosco la serie C benissimo. Sono stato presidente di Lega, ma anche di un club. Io so che il sistema oggi soffre tanto. Dobbiamo cogliere l’occasione di questa emergenza per procedere in tempi rapidi a una forma culturale per un nuovo approccio alla gestione della categoria. Alla serie C, cercheremo di indirizzare risorse alla pari della sua capacità progettuale. Le mie proposte per la C, le ho già avanzate e il presidente di Lega Francesco Ghirelli le conosce. Io sono convinto che la C su tre livelli non sia più accettabile. Bisogna tornare a un formula con una eccellenza di serie C con 20 squadre e una divisione di semiprofessionismo tra le rimanenti“. Ma quando si potrebbe fare? “Al momento, è complicato dirlo. Ci sono già dei format avviati. Ma la Lega Pro potrebbe pensare di poter davvero dare una svolta alla cosa. Dipende dalla lega e dai sui clubs. Questi ultimi, hanno tutte le carte in regola per decidere per nuove prospettive“.

IL CALCIO NON E’ ESENTE DALLA CRISI. Da Gravina, anche proposte in generale per rilanciare economicamente il mondo del calcio. “Chiederemo al Governo, che pure sappiamo che ora ha altre priorità, delle opportunità da mettere a disposizione del calcio, alla pari degli altri settori dell’economia. Il calcio, in gerenale, deve trovare al suo interno delle risorse. L’aspetto più importante al quale stiamo lavorando è la costituzione di un fondo salvacalcio, con risorse della federazione, ma anche legate alle scommesse con una percentuale dei fondi legati a quel settore. Dobbiamo pensare che questo momento così difficile sta toccando l’economia di tutto il Paese. Pensare che il calcio sia esente da questa crisi, è un errore strategico che non possiamo permetterci. Dobbiamo anche noi affrontare il momento utilizzando dei mezzi di straordinaria efficacia“.

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