Il numero uno rossoverde rompe il silenzio e torna a parlare su Instagram: “Ho lasciato sfogare chi altrimenti sarebbe stato troppo zitto”. E sulla squadra dice…

Dopo qualche giorno di silenzio, il presidente della Ternana Stefano Bandecchi torna a parlare su Instagram. Ne ha per tutti, anche per i giornalisti, ai quali destina uno dei tre videomessaggi che pubblica a stretto giro.

“Nè Fabio Gallo nè il suo staff verranno da me esonerati: hanno iniziato con me il 10 luglio e finiranno con me il campionato. Avranno dunque modo di dimostrare fino a giugno le loro idee ed il loro impegno. I risultati non sono quelli di una squadra ultima in campionato, un pò di nebbia ci può stare. Io sono contento che tutti abbiano avuto la possibilità di sfogarsi, sono abituato alle critiche, ma anche  a vincere. Sono ancora fiducioso”.

 

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Un post condiviso da Stefano Bandecchi (@bandecchistefano) in data: 20 Feb 2020 alle ore 4:51 PST

OTTIMISMO. Bandecchi ostenta ottimismo dunque, anche se dai video si percepisce un po’ di tensione per il momento. E’un presidente molto carico, quello che torna a parlare dopo un lungo silenzio, che sembra quasi aver meditato prima togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Sono stato silenzioso per fare un favore a tutti quelli che dovevano parlare, altrimenti sarebbero stati troppo zitti – dice il numero uno rossoverde – Anche perchè quando gli ricapita una settimana come quella terribile come quella che abbiamo appena vissuto noi, nella quale abbiamo perso due partite in una settimana…”.

LA SCELTA MIGLIORE.  Bandecchi spiega: “Sono stato silenzioso per cercare di capire se stesse succedendo qualcosa di particolare e che cosa si poteva fare. Ho parlato con Gallo e tutto lo staff, ho parlato con Leone e la squadra. Io sono molto fiducioso, credo che andremo avanti nella maniera giusta. Qual è la maniera giusta? Ho già scelto il 10 Luglio. Ho scelto una squadra che secondo me ha una delle rose più forti almeno del girone C, in tutti i reparti. Ho fiducia in tutti i ragazzi, anche nell’attacco, pure se in questo momento non segna. I risultati sono quelli che sono, ma vorrei invitarvi a riflettere che siamo quarti, non quartultimi..”