Parlando in una intervista al Corriere dello Sport, l’esterno rossoverde spiega il momento delle Fere e guarda ai temi della supersfida di lunedì 10 febbraio
L’esterno rossoverde Carlo Mammarella ha parlato in una intervista concessa al Corriere dello Sport. Il momento dei rossoverdi ed ovviamente la partitissima di lunedì 10 febbraio sono stati i temi caldi della discussione.
CRESCITA MA... “Nella fase difensiva siamo cresciuti molto. Abbiamo anche la possibilità con i giocatori là davanti di poter decidere in qualunque momento, e questo vale pure per loro. L’episodio poi fa parte del gioco. Ci stanno venendo meno certe situazioni, penso anche ai rigori non concessi. Non sempre si deve fare un calcio stellare e tirare tante volte in porta. A noi qualche decisione arbitrale manca”, spiega l’esterno rossoverde.
RIGORE. Tornando sul rigore non concesso, sottolinea: “Non è una lamentela contro l’arbitraggio, ma un fatto che il rigore domenica era clamoroso sia dal vivo che rivisto”.
VERSO LA REGGINA. Concentrandosi poi sul match di lunedì spiega: “Per noi è una partita troppo importante, può racchiudere il lavoro di un anno. Un risultato pieno ci mette nelle condizioni di recuperare mentre perdendo sarebbe una mazzata e quasi una resa.(…) Abbiamo cercato in ogni situazione di ottenere il massimo passando attraverso il gioco. La squadra si è sempre espressa su buoni livelli, anche con Avellino e Casertana pur perdendo dopo aver tirato 10 volte in porta. Bisogna provare a prenderci tutto”.
E ancora: “Mi aspetto spettacolo sugli spalti, significa molto anche per loro, possono togliere di mezzo una rivale. Potrebbe essere una partita tesa, nel girone di ritorno le cose spesso cambiano, le squadre hanno un atteggiamento diverso”. Su chi possa essere il protagonista non ha dubbi: “Marilungo sta facendo un lavoro oscuro e buono. Per un attaccante il gol è tutto, credo sia la partita giusta”.
