I rossoverdi dovranno giocare con intelligenza contro una formazione che baserà tutto sulle ripartenze dei propri attaccanti
Centrare la seconda vittoria consecutiva in campionato, la terza in una settimana, sarebbe una manna per una Ternana costretta ad inseguire una Reggina che sta marciando a mille e che oggi ospiterà una Casertana alle prese con una marea di assenze tra cui quella importante di Castaldo.
Attenzione, però, perché è vero che la Paganese ha combinato poco in trasferta ma proprio per questo motivo la compagine campana potrebbe essere pericolosa.
Non sarà una partita facile, lo crede anche Gallo che lo ha dichiarato in conferenza stampa alla vigilia, per il valore di alcuni giocatori ospiti e per una organizzazione di gioco migliore di quella di altre compagini di pari classifica incontrate.
Insomma, ci vorrà la migliore Ternana, quella che dovrà dimenticare la scorpacciata di Coppa Italia, che dovrà tener conto di un avversario che soprattutto baserà la propria partita sulle ripartenze e, quindi, fare una partita tutta all’attacco non è proprio consigliabile.
In queste partite il segreto è rappresentato dalla parola “ equilibrio “ ovvero attaccare ma con raziocinio, con intelligenza cercando di prevenire oltre che pensare solo a sbloccare il risultato.
Partite come quella contro il Monopoli dovrebbero comunque aver insegnato qualcosa e giocatori come Mammarella, Suagher, Salzano crediamo abbiano l’intelligenza e l’esperienza per poter guidare i compagni di squadra ad una condotta di gara adeguata a quelle difficoltà che il match potrà presentare.
Poi, naturalmente, ci sono i valori in campo che sono dalla parte della Ternana che, però, come sottolineiamo spesso, devono essere accompagnati dall’aggressività agonistica, da quell’intensità che la Ternana, anche se non sempre, sa mettere in campo.
E, possibilmente, contro la Paganese la Ternana dovrà essere più concreta in zona gol perché non si possono fallire occasioni servite su un piatto d’argento se non si vogliono correre rischi e se non si vuol perdere contatto dalla Reggina.
Si, la Reggina, l’incubo per il momento per la tifoseria rossoverde!