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Ternana, superato il temuto “esame Reggina”

Contro una forte e compatta Reggina Gallo e i suoi dimostrano di avere le carte in regola per giocarsela alla pari.

Ternana-Reggina l’avevamo definita come la partita della verifica della maturità di una squadra che se la doveva vedere con l’unica formazione imbattuta del torneo, la Reggina di Mimmo Toscano.p Alla luce di quanto visto nel corso dei 94 minuti possiamo affermare che la Ternana abbia superato l’esame anche se resta ancora qualche sbavatura da eliminare e su cui lavorare adeguatamente. Ad eccezione dei 6 minuti di choc all’inizio del secondo tempo la squadra rossoverde si è disimpegnata bene anche al cospetto di una compagine quadrata e compatta come la Reggina che, nella parte finale del match, ha arretrato il suo baricentro per non rischiare inutilmente.

Esame, crediamo, superato anche da Gallo che ha dimostrato di saper studiare gli avversari e di mettere in atto le contromosse necessarie per correre minori pericoli. Il suo iniziare con il 4-3-1-2 con il passaggio poi al 4-3-3, con Furlan, uno dei migliori in campo, a fare l’ago della bilancia a seconda della sua posizione e con il 4-4-2 quando era la Reggina ad avere il possesso palla, bisogna dargliene atto, è stata una interpretazione azzeccata che ha colto di sorpresa ad inizio partita, per sua stessa ammissione, anche un tecnico esperto, navigato come Toscano. E come ha colto di sorpresa un po’ tutti l’inedita coppia di attacco formata da Vantaggiato e Torromino e lo schieramento dal primo minuto di Palumbo, assolutamente protagonista di una buona partita.

In definitiva, contro la Reggina Gallo le ha azzeccate tutte, anche l’ingresso di Celli nel finale ne è una dimostrazione, evidenziando idee chiare e coraggio nelle scelte, magari facilitato dalla validità della rosa a disposizione.
Sulla prestazione dei singoli, poi, c’è da evidenziare un netto miglioramento collettivo rispetto a 15 giorni fa contro il Monopoli, compagine che anche mercoledì sera a Bari ha mostrato la sua forza, con punte massimo di rendimento in Iannarilli, strepitosi almeno tre suoi interventi in quei sei terribili minuti, che hanno tenuto in linea di galleggiamento la Ternana, Furlan, Salzano, non solo per il gol realizzato, e Defendi. Delusione profonda, invece, per il direttore di gara, Marchetti di Ostia, al quinto anno nella Can C e quindi vicino all’uscita dai quadri, ma insufficiente nelle valutazioni dei falli, nella mancata distribuzione dei cartellini e imbarazzante nei lunghi sermoni ai giocatori in campo. Ora, ma questa è una nostra opinione, se nemmeno una partita tra prima e seconda della classe riesce a dare le giuste motivazioni è molto più serio trovare un altro passatempo domenicale nell’interesse della categoria e nel rispetto di chi scende in campo e di chi assiste alla partita.

Non ce ne voglia, il signor Marchetti, ma almeno mercoledì pomeriggio al Liberati è risultato inadeguato. Un plauso, invece, alla tifoseria rossoverde che, nonostante il giorno lavorativo, con la sua presenza ha dato una risposta a chi prende decisioni inadeguate e un cartellino giallo, infine, a chi sovrintende alle operazioni di controllo ai tornelli della tifoseria ospite perché non è possibile che possano passare inosservate tre bombe carta, esplose durante la partita nel fossato, quando negli altri settori vengono sequestrati accendini, bottigliette di acqua ed ammennicoli vari. Un po’ di severità e di attenzione in più per la sicurezza di tutti non guasterebbe!

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