Il tecnico: “Vedo più costanza e un’identità già marcata. Non giudico ciò che è stato fatto nella passata stagione, ma…”

Quest’anno si lavora con più costanza e lo scorso anno no. Quest’anno smbra esserci già un’identità di squadra ben marcata. Quest’anno ci sono più ruoli coperti rispetto a un anno fa. Si cominciano già a fare paragoni tra la Ternana di questa stagione chiamata al riscatto e la Ternana di un anno fa che veniva data da tutti come l’ammazzacampionato ma che poi ha avuto le difficoltà che ha avuto. Se ne parla con l’allenatore Fabio Gallo, alla vigilia della partita con il Potenza. Per capire cosa è cambiato quest’anno e cosa serve per fare un buon campionato.

COSTANZA. Serve, intanto, costanza. Che la squadra, cioè, a dirla con le parole di Gallo, “non abbia picchi“. Spiega, infatti, il tecnico: “Lo scorso anno, qualche volta avevamo picchi in cui c’erano giornate che lavorava bene e giornate che le cose andavano meno bene. Invece, vedo quest’anno una certa costanza. La costanza di lavorare sempre nello stesso modo e con le stesse idee, è una grande dote di un squadra. Di questo, sono contento. Certo, poi c’è la partita, che è il solito ‘tribunale’ che cidice se lavoriamo bene oppure no“.

DUE ORGANICI DIVERSI. A Gallo, si domanda anche un paragone tra questa Ternana e quella che aveva trovato lo scorso anno. Ma secondo il tecnico, non si può fare: “Sono due organici diversi l’uno dall’altro, nella costruzione delle caratteristiche dei giocaori. Il non voglio parlare di come era stata fatto lo scorso anno perché non mi interessa. Io sono arrivato in corsa e ho allenato i giocatori che c’erano. Io l’avrei fatta diversamente. Quest’anno la abbiamo costruita in modo differente. Poi, se saremo pià forti o meno forti rispetto allo scorso anno, lo dirà soltanto il campo“.