A Pordenone, si cominciano a diffondere notizie e indiscrizione sul futuro della società neroverde. Fusione in vista? Ecco con chi.
Le notizie e le indiscrezioni sono state avanzate dai siti veneti e friulani, in particolare Trivenetogoal.it. Arriva un fulmine a ciel sereno per il Pordenone, capolista del girone B della serie C, quello in cui milita la Ternana. La dirigenza sarebbe pronta ad una mossa choc: trasferirsi altrove.
FUGA PIU’ A SUD. La sede individuata, sarebbe Treviso, in un’altra regione rispetto a Pordenone (Veneto l’una, Firuli l’altra), ma con distanza piuttosto breve tra le due città. E arriva persino l’ipotesi di una fusione tra il Pordenone e il Treviso che milita nei dilettanti. Tutto nasce, a quanto pare, dall’operazione di crwdfunding lanciata lo scorso autunno dal Pordenone calcio. Un’operazione denominata “PN2020” (nella foto, il logo), avviata annunciando grandi programmi futuri per i colori neroverdi e con il tentativo di trovare nuove liquidità sia dal popolo di Pordenone che dal tessuto economico e imprenditoriale della zona. Ebbene, dopo alcuni mesi, pare che questo crowdfunding (una raccolta di fondi e finanziamenti attraverso una sottoscrizione online) stia andando piuttosto male. Da qui, la possibile decisione da parte della proprietà di lasciare Pordenone e trasferirsi a Treviso. Questione, dunque, non solo di risorse locali, ma anche di impiantistica, visto che lo stadio Tenni di Treviso ha l’omolagazione per la serie B (è stato anche teatro di serie A), mentre il Bottecchia di Pordenone non la ha.
PORDENONE, O TREVISO? Ma l’aspetto alquanto clamoroso, la cui fattibilità dovrebbe però essere verificata, riguarda le modalità di questa fusione. Potrebbe, infatti, avvenire un trasferimento del Pordenone e del suo titolo sportivo a Treviso, con squadra che giocherebbe allo stadio Omobono Tenni e con cambio di denominazione. Significerebbe, dunque, che nel caso in cui il Pordenone andasse in serie B, si ritroverebbe in quella categoria non più come Pordenone e coi colori del Pordenone, ma come Treviso e coi colori del Treviso. In poche parole, il Pordenone svanirebbe nel nulla, mentre il Treviso si troverebbe di colpo a passare dal calcio dilettantistico alla serie B. Possibile? Sicuramente, vanno verificati i regolamenti per capire bene se una cosa del genere possa essere fatta, oppure no. Per ora, ci sono delle dichiarazioni rilasciate alla stampa di Pordenone dal presidente Mauro Lovisa, il quale si è detto deluso dall’andamento del crowdfunding e pronto a trasferirsi proprio a Treviso.
