Il tecnico romano, nuovo trainer della Casertana, annuncia: “Dirò pure a lui quello che dissi l’anno scorso a Montalto”.

Castaldo come Montalto. Con l’ex bomber della Ternana funzionò e lui segnò 20 gol. Mister  Sandro Pochesci (fotogramma dal video del canale “Casertana F.C.” su Facebook), presentandosi alla stampa di Caserta, ha citato spesso la sua esperienza a Terni sulla panchina della Ternana. E tra le varie cose, ha parlato anche di Adriano Montalto, facendo un paragone con l’attuale attaccante della squadra rossoblu, Luigi Castaldo.

UN SUGGERIMENTO PER SEGNARE DI PIU’. Mister Sandro Pochesci confida in Luigi Castaldo. “Non ha bisogno che io gli dica ciò che deve fare – ha spiegato – ma posso comunque indirizzarlo con dei suggerimenti, come feci lo scorso anno con un altro calciatore“. E questo altro calciatore era proprio Adriano Montalto, alla Ternana. “Io posso suggerire a Castaldo di attaccare il primo palo perché poi segna di più. Se lui mi dice che preferisce attaccare il secondo, io non posso togliergli delle certezze. Però devo aiutarlo, dicendogli di fare comunque quello che ha sempre fatto, ma tenendo in considerazione che se su una certa situazione di gioco attacca il primo palo, può fare gol. Sono proprio queste, le cose che dissi lo scorso anno all’altro giocatore“.

IPSE DIXIT. Pochesci è arrivato poi a fare riferimenti pure  sullo scetticismo generale che regnava a Terni quando lui portò in rossoverde Adriano Montalto. “Quando l’ho preso – ha racontato – si sono messi tutti a ridere. Volevano Gilardino e Cacia. Io, però, dicevo che avrebbe fatto 20 gol. Era il 20 luglio. Quando dico qualche cosa, non è perché porto iella, o perché sono fortunato. Dissi che Montalto avrebbe fatto 20 gol e li ha fatti. Dissi che la Nazionale non  sarebbe andata ai Mondiali e non ci è andata“.

IL 3-3-1-3. Parlando di moduli, è arrivato anche il riferimento al suo 3-3-1-3, che è pure il titolo di un libro uscito tra l’altro da poco tempo. Pochesci ha riportato un aneddoto legato proprio a due partite giocate con la sua Ternana, vale a dire quella con il Pescara e il derby di andata contro il Perugia. “Quando abbiamo giocato così, Sky diceva che non avrebbe potuto mettere il modulo mio perché non aveva la grafica da mandare in onda. Avevano messo una grafica con il 3-3-4“.