Il tecnico vuole un ambiente unito per un obiettivo che sia unico. “Cercare un colpevole, che poi è sempre l’allenatore, non porta da nessuna parte”.

Gli obiettivi veri ed ambiziosi, nel calcio, si raggiungono se si rema tutti insieme. E non se si cerca per forza un colpevole alle prime difficoltà. Sale alto, il monito del tecnico della Ternana Alessandro Calori. Nella conferenza stampa di presentazione della partita con il Renate, l’allenatore chiama a raccolta tutte le componenti che ruotano intorno alla Ternana, dal tecnico stesso alla squadra, dalla tifoseria alla città.

NON COLPEVOLI, MA FRONTE COMUNE. Spiega Calori: “Nel calcio, come nella vita, si cerca sempre un colpevole. E per l’85-95% dei casi è l’allenatore. No, non ci siamo. In questo caso, se uno si cerca una scusa, non arriverè mai a raggiungere un obiettivo. Invece, bisogna individuare tutti un obiettivo unico. E se il ragionamento nostro diventerà unico e coinvolgerà tutti, allora staremo sulla via giusta“, Tutti insieme, dunque, per il bene della Ternana. “La Ternana – dice il tecnico aretino – non è solo di Calori. E’ dei ternani, di chi spende soldi nella Ternana, dei giocatori, della loro professionalità… Ecco, io è questo che vorrei. Che si tornassero a coinvolgere tutte le componenti. Nei monenti di difficoltà, dobbiamo avere sempre a fianco il nostri tifosi e noi dobbiamo, da parte nostra, fare di tutto per far rinascere l’amore del pubblico nei confronti della squadra. Bisogna tirarsi tutti su le maniche e lavorare“.