Continua l’incredibile sequela, con alterne fortune, di tecnici che approdano alla Ternana dopo essere stati sul fronte opposto
Ironia della sorte, ancora una volta, il tecnico chiamato a ‘salvare’ la patria rossoverde ha un passato sull’altra sponda dell’Umbria. Alessandro Calori è il terzo allenatore che arriva alla Ternana con un passato da giocatore nelle fila del Perugia. E come i suoi due predecessori, ha vissuto gli anni d’oro della formazione biancorossa in serie A: come difensore, ha infatti giocato in biancorosso nella stagione nella stagione 1999-2000, allenatore Carlo Mazzone: 33 presenze e 5 gol, uno su tutti, pesantissimo, quello segnato alla Juventus nel pantano del Curi – arbitro Collina – che regalò di fatto alla Lazio.
Il primo della serie fu Carmine Gautieri: arrivato a Terni due stagioni fa, dopo l’esperienza con Benito Carbone: 7 partite, 3 punti (alla prima gara, col Cittadella): lui a Perugia c’era stato con Galeone in panchina nella stagione 1996-97 (poi Amenta ed infine Nevio Scala), mentre in rossoverde cedette il posto in una curiosa staffetta ad un altro ex grifone.
Si tratta ovviamente di Fabio Liverani, protagonista col Perugia nella stagione 2000-2001, che realizzò una straordinaria impresa salvando la formazione rossoverde che aveva preso sull’orlo del baratro ad un passo dall’ultimo posto in classifica. Nonostante un palmares decisamente sconfortante, l’allenatore romano riuscì a compiere il miracolo sportivo ed a farsi amare dalla tifoseria ternana.
IN BOCCA AL LUPO MISTER