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Bergamelli: “Niente alibi. Adesso la Ternana deve saper reagire”

Il difensore analizza la sconfitta con il Vicenza e il momento delicato. Parla di “confronto sereno” negli spogliatoi. “La palla d Furlan? L’ho vista dentro”.

Parla Dario Bergamelli, difensore della Ternana. Arriva in sala stampa dopo un lungo confronto negli spogliatoi. “Un confronto sereno – dice il giocatore – perché quando si perde una partita importante, ci sta che nel dopogara ci si guardi negli occhi per capire cosa non è andato“.

E’ ANDATA MALE, MA NIENTE ALIBI. Analizza il momento delicato, sottolineando la necessità di restare calmi e uniti per gestirlo lo e superarlo. “Dispiace, quando si perde così. Dispiace anche per i risultati delle partite che si sono susseguite nelle ultime giornate, dopo il buon inizio che avevamo avuto. Ma adesso, l’importante è non abbattersi. Bisogna tenere alta la lucidità. Perchè poi, alla fine, arriva chi riesce a gestire e superare i momenti più difficili di una stagione“. Analizzando la sconfitta con il Vicenza e inserendola nel contesto di una serie di gare non positiva nei risultati, spiega: “A Pordenone, non avevamo meritato di perdere, alla fine. Contro il Vicenza invece, la sconfitta è stata più evidente. Anche se, nel primo tempo, avremmo anche meritato di riprenderla in mano. Peccato, perché nei primi venti minuti di gioco ce la stavamo giocando, Poi, dal ventesimo minuto in poi, è stata una partita per noi negativa e sfortunata“.

NIENTE ALIBI. Gli si fa notare che potrebbe pesare anche la stanchezza di tante partite ravvicinate giocate. Ma Bergamelli, su questo, risponde: Niente alibi. Non servono a niente. Bisogna solo andare avanti e lavorare. Ci tengo a dire che noi, comunque, ce la mettiamo sempre tutta. Siamo una squadra che dà sempre e comunque il massimo, anche quando le prestazioni non arrivano“.

QUELLA PALLA VISTA DENTRO E IL GINOCCHIO DOLORANTE. Un commento anche da parte diDario Bergamelli sull’occasione più contestata del primo tempo, vale a dire la punizione di Furlan respinta dal portiere probabilmente al di là della linea di porta: “Io ero vicinissimo – dice – e, sinceramente, quella palla l’ho vista dentro“. Per il difensore, anche un problema fisico durante la ripresa, che lo ha condizionato. “E’ al ginocchio – spiega – che infatti mi fa un po’ male. Ma, per fortuna, non si è gonfiato. Ora, vediamo“.

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