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Ternana: De Canio, Bandecchi e quel monito velato…

Luigi De Canio
Luigi De Canio

L’allenatore, in conferenza stampa, accenna anche a una telefonata con il patron, concludendo con una frase che suona come un messaggio a tutto l’ambiente.

L’occasione, la coglie quando gli si domanda del patron Stefano Bandecchi, se si fossero o meno sentiti in settimana. Mister Luigi De Canio, allenatore della Ternana, risponde di una telefonata della quale non svela i contenuti. Ma alla fine, allacciandosi allo stato d’animo del patron, sembra lanciare un messaggio a tutto l’ambiente, sulla necessità di affrontare il momento della Ternana con la giusta pazienza. Pazienza che, a detta del tecnico, sono ad oggi “in pochi” ad avere.

“PAROLE BELLE CHE TENGO PER ME”. De Canio e Bandecchi si sono sentiti. Ed hanno probabilmente parlato anche dei due pareggi della Ternana che hanno soddisfatto poco l’ambiente. A domanda precisa, risponde in maniera laconica: “Ci siamo sentiti, sì. Ma non vi dico quello che ci siamo detti. Ha avuto parole molto belle. Però, le tengo per me“. Un patron che, come dice lo stesso De Canio, “è un tifoso, che però, una volta terminata la partita, sveste quei panni e riesce ad essere persona razionale“.

UNA PAZIENZA PER POCHI. In un’altra domanda, l’ultima, a De Canio viene chiesto quale sia lo stato d’animo del patron Stefano Bandecchi dopo le prime due partite. Ed è lì che, rispondendo, sembra voler lanciare a tutti un preciso messaggio: “Che ci vuole pazienza, lo sa anche lui. Siamo in pochi a saperlo“.

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