C’è attesa per cercare di capire in quale categoria giocherà l’anno prossimo la formazione di De Canio. La battaglia dei ricorsi non è finita
TERNI – Due gradi di giudizio Figc, prima il tribunale nazionale federale e poi la Corte federale d’appello, hanno svegliato la Ternana dal sogno ripescaggio che il 12 luglio, dopo le esclusioni dalla serie B di Cesena, Bari e Avellin, sembrava vicino al coronamento. Invece, tutto da rifare: il giudice del Tnf, Roberto Proietti, ha accolto il ricorso del Novara (inizialmente escluso dalla possibilità di essere ripescato a causa di pregresse penalizzazioni per illeciti amministrativi), disponendo che la federazione, nel regolamento stilato a maggio per la graduatoria ei ripescaggi, togliesse la norma che esclude le società penalizzate per stipendi non pagati, o contributi e ritenute non versati.
Dunque, Novara adesso ripescabile e pure il Catania. Risultato: queste due sono avanti nella graduatoria e sono le prime da ripescare, mentre il terzo posto la Ternana se lo deve giocare col Siena che le è vicinissima nel punteggio (se non addirittura avanti) per qualcosa come decimali di punto. I primi ricorsi della società rossoverde, insieme al Siena, alla Pto Vercelli e alla stessa Figc, hanno visto la conferma in secondo grado della decisione. Ma in via della Bardesca, non ci si ferma. La Ternana è pronta a inoltrare il ricoso al Collegio di garanzia del Coni, così come faranno pure la Federcalcio e la Pro Vercelli. Non ancora ipotizzabili i termini di questo terzo pronunciamento, ma dovrebbe arivare presumibilmente (e auspicabilmente) entro Ferragosto. Se la sentenza dovesse ribaltare i due gradi degli organi federali, la Ternana tornerebbe sicura di essere ripescata. Bisogna, però, aspettare. La calda estate rossoverde continua.